Benché i lavori di scavo siano cominciati soltanto due settimane fa, il cantiere procede estremamente rapido.
In 15 giorni sono stati cantierizzati 500 metri di strada, ovvero il tratto compreso tra piazza Einstein e via evangelista di Blasi (ad esclusione dello svincolo di immissione nella corsia laterale destra).
Fase iniziale di scavo, successiva alla rimozione del manto stradale:
Scavo terminato e posizionamento dei blocchi in marmo per delimitare la sede tranviaria:
Le attuali norme del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prescrivono di delimitare tutte le aree di cantiere con apposite reti e/o recinzioni poste a determinate distanze, al fine di consentire di poter lavorare in sicurezza. Terminati i lavori quindi, e delimitata la sede tranviaria con le ringhiere, le recinzioni potranno essere rimosse e portando la carreggiata a larghezza definitiva.
Ringraziamo anche fabion54 per le foto
Come si può notare, nonostante la presenza del cantiere la strada ha comunque una larghezza tale da permettere il mutuo passaggio di macchine e autobus.
Un piccolo dubbio mi sorge, ma il muro che affianca il sottopassaggio sarà in grado di reggere la spinta del tram, visto che, quando è stato realizzato non era prevista la realizzazione del tram?
@mimmo.i. : Ovviamente si 🙂 E poi non è che sia una spinta continua a costante! Nulla in più o in meno di una coda di tir incolonnati sulla corsia laterale 🙂
Poi mi pare che comunque fosse contemplata la realizzazione della linea tram, dove adesso risiede il ponte di ferro che attraversa il sottopasso, alle estremita dei muri, proprio all’altezza dei punti dove è ancorato il ponte ci sono due linee verticali esattamente corrispontenti alla larghezza del ponte. Come se quel punto sia stato realizzato in maniera separata magari più robusta.
I soliti catastrofisti hanno niente da dire?
Si gridava allo scandalo perché il tram avrebbe causato gravi disagi alla circolazione stradale, e come potete vedere dalle foto nonché andare a vedere e provare di persona si cammina che è una meraviglia. C’è spazio in abbondanza per due file di auto. l’unica cosa che manca è lo spazio per i sorpassi selvaggi, forse qualcuno si lamenta per questo….
Passiamo alle altre linee, finalmente è cominciato lo spostamento dei sottoservizi in via Notarbartolo ed il restringimento del marciapiede sul ponte. Lungo la linea uno invece anche il chiosco di Tonino il pescivendolo ci ha salutato. Unico superstite non intaccato dagli espropri è il venditore di panini con la milza 🙂
Il pescivendolo è stato spostato, proprio di fronte al venditore di panini. 🙂